Ramy

Ciao a tutti.

Al di là delle considerazioni sulle dinamiche che hanno portato alla morte del giovane egiziano, sulle quali non mi interessa disquisire, vorrei sapere perchè in Italia alle forze dell'ordine sia concesso avere un atteggiamento così omertoso e anti professionale.

Mi riferisco in modo particolare a quanto raccontato dal testimone Omar, il quale, pur non avendo commesso alcun reato, per il solo fatto di aver ripreso la scena con lo smartphone, è stato prima forzato a cancellare il video, a detta sua con metodi intimidatori, venendo minacciato di essere denunciato (mi chiedo per quale reato?), e poi fatto salire su una volante e portato in questura/caserma.

Io mi domando perchè in Italia alle forze dell'ordine sia concesso un comportamento così sbagliato, corrotto e omertoso. Mi vengono in mente le immagini del G8 di Genova, del "proiettile deviato dal sasso", di tutte quelle persone che "abbiamo dovuto ricorrere alle maniere forti perchè ci ha aggredito per primo", di cui sono piene le cronache. Di quelle volte che ho assistito in prima persona a comportamenti violenti o comunque non previsti dal codice penale: schiaffoni, minacce, insulti, arresti ingustificati.

Perchè in Italia le forze dell'ordine possono identificarci senza motivo, ma loro, PUBBLICI ufficiali o comunque agenti di PUBBLICA sicurezza, non hanno numero di matricola e nome sulla divisa? Perchè non hanno le bodycam sulle divise? Perchè ogni pattuglia non ha una dashcam sempre accesa sul cruscotto? Perchè i fermi e gli interrogatori in caserma o questura non vengono filmati e resi disponibili ai legali, per valutare se siano stati commessi abusi? Perchè sono i primi a ricorrere ad atteggiamenti intimidatori e aggressivi, non appena il cittadino vuole filmare l'accaduto o far valere i propri diritti?

Forse la spiegazione è che siamo un paese omertoso e mafioso nell'animo, e le forze dell'ordine sono esattamente come tutti gli altri, o peggio. Dite di no? Ok, secondo voi quanti poliziotti o carabinieri sarebbero disposti a denunciare un loro collega che commette un abuso, grande o piccolo che sia, mettendosi contro colleghi e superiori e facendosi la fama della spia? Il caso Cucchi in questo senso è emblematico: ai due carabinieri che da subito avrebbero voluto vuotare il sacco, sono state fatte pressioni affinchè tenessero la bocca chiusa e "seguissero la linea indicata dall'arma". E queste pressioni arrivarono dai superiori. E a quanto ne so, nessuno di questi superiori è stato condannato, solo i due assassini.

Prima che qualcuno mi venga contro, dandomi del radical chic che ce l'ha con le forze dell'ordine per partito preso, o di un amico dei delinquenti, ci tengo a precisare che ho 38 anni e sono incensurato, e credo che ogni paese che si rispetti debba avere un corpo di polizia a tutela del cittadino. Il mio rammarico e disprezzo verso certi atteggiamenti (che secondo me sono molti di più di quelli che poi fanno notizia sulle cronache), è semmai proprio perchè mi sento tradito da chi dovrebbe proteggerci e tutelarci. Non è odio, è piuttosto paura e mancanza di fiducia.

Adesso datemi pure addosso.