Dipendenti pubblici e fondo pensione. Ma che roba brutta
La mia ragazza lavora per il comune e non ha mai avuto l’attenzione per le sue finanze. Dopo un po’ di tentativi, si è decisa e abbiamo visto insieme le regole del fondo pensione convenzionato per i dipendenti pubblici. SONO RIMASTO SOTTO SHOCK. Long story short; - i dipendenti possono aprire fondi pensione aperti o chiusi, ma il TFR puó solo essere versato nei fondi chiusi. La contribuzione volontaria dove meglio crede il dipendente; - se il dipendente versa l’1%, il datore di lavoro (comune) versa esattamente la stessa somma; - il TFR pregresso NON PUÓ essere traferito nel fondo pensione. Potrà solo essere liquidato a fine rapporto di lavoro; - le somme versate vengono divise in “conto reale” (dove vengono accreditate le contribuzione volontarie) e “conto virtuale” (dove viene accreditato il TFR) - il “conto virtuale” è tenuto dall’INPS e rivalutato annualmente sulla base dei rendimenti medi di un pianiere del pistacchio di Bronte e coppa piacentina insieme a sa la madonna, e sarà erogato dall’inps verso il fondo pensione con tutto il montate quando sussisteranno le condizioni; - ci sono regole piú stringenti in caso di liquidaIone anticipata;
L’unico lato positivo sono i costi: tra 0.45% e 0.89%.
Dipendenti pubblici alla lettura; che ne pensate? Io lo trovo fortemente discriminatorio nei vostri confronti, e anche pericoloso. Che succede, come molto probabile, se l’INPS va a gambe all’aria?