Solitudine o paura?
Era appena cominciato la pausa estiva del 2023, quando in una notte silenziosa, mi trovavo a camminare lungo una strada deserta. La mia mente era avvolta da un'oscura nebbia di paure. ma il mio più grande timore era di essere dimenticato dalle persone che amavo. Avevo trascorso la giornata a riflettere sulle relazioni, concependo il peso delle parole non dette e dalle azione rimandate, mentre il vento sussurrava tra gli alberi, sentivo un brivido di solitudine che penetrava nel mio cuore. Arrivai al parco, dove frequentavo durante i periodi bui moralmente, seduto su una panchina fredda metallica, osservavo il cielo, chiedendomi se qualcuno stesse pensando di me. I ricordi di sorrisi condivisi e abbracci ardenti mi affollavano la mente, ma erano sempre accompagnati dall'ombra della paura di essere scordato. Con un profondo respiro, tirò fuori il cellulare, cercando di iniziare una conversazione con una ragazza che seguivo sin dai prima superiore attratto dalla sua bellezza e sincerità. Tuttavia, ero consapevole che sarebbe stata la nostra ultima chiacchierata, essendo venuto a conoscenza nei giorni precedenti che si fidanzata. Mentre digitavo i primi messaggi, la mia mente stava già sprofondando tra speranza e timore. Chiedevo delle sue vacanze, cercando di mantenere un tono leggero, ma ad ogni parola digitata portava con sé ansia e depressione, la realtà di quel momento era invasa dalla paura e solitudine che stringeva il mio cuore. La risposta che arrivò, seppur gentile e amichevole, portava con sé un sottile cambiamento di tono, mentre le parole sullo schermo diventavano un ponte fragile tra la nostra amicizia e la sua nuova relazione, la paura di rimanere solo si faceva sempre più intensa, ma cercavo di mascherarla dietro sorrisi digitali e riposte allegre. Al termine della conversazione, elinimai la chat con rancore e così anche tutte le altri possibili contatti con lei. Rimasi seduto alla panchina fredda guardando il cielo notturno e dopo solo una decina di minuti mi incamminai verso casa pensando ad alta voce se fosse stata davvero la cosa giusta da fare.