Facoltà di medicina all'estero, fatemi cambiare idea
Ciao a tutti, sono uno studente di medicina in un'università statale. Chi ha fatto il test sa bene quello che c'è dietro ed io oggi vorrei parlare di un classico (e furbo, per chi può) piano B.
Vorrei parlare del giro delle università estere o adesso anche private per la facoltà di medicina/odontoiatria. Parto da una premessa, io ho studiato molto, ho sostenuto il test ed è andato bene, perchè la gente parla di ingiustizia se non lo passa? perchè la gente continua a pensare che qualcuno stia passando sopra i loro diritti solo perchè usano la formuletta "è il mio sogno"?
E' un test. A prescindere dal contenuto delle domande se tu non hai saputo rispondere e non sei entrato evidentemente c'è qualcuno più bravo di te che l'ha saputa (non mi venite a parlare di casi limite o di estrema sfortuna, esistono ma sono tranquillamente trascurabili), perchè la gente fa tanta fatica a capirlo?
Ecco il colpo di genio, la maestosa università estera che per qualche soldo in più accoglie tutti coloro che non hanno passato il test e se sei fortunato magari ti fai un annetto li e poi vieni trasferito in italia, tutto questo saltando il test, geniale no? Poi questi medici vengono inseriti in un sistema sanitario che è in bilico (non approfondisco, vedi pletora medica) con un grosso surplus di medici tra meno di 10 anni. Abbondanza significa mano d'opera a prezzo più basso, il motivo per cui molti abbandonano l'SSN lasciandolo al proprio destino.
Voglio chiedervi in soldoni perchè se una facoltà ha i posti contingentati per un motivo, la gente se ne sbatte e definisce il numero chiuso (peraltro presente in una miriade di altre facoltà e di concorsi pubblici) "ingiusto"? perchè poi soprattutto un paese permette tutti questi magheggi (ho vissuto quasi in prima persona un "imbuto formativo" per cui prima di essere abilitato in Italia come dentista laureato in Portogallo dovevi aspettare un anno!) ?
Cioè se una persona studia tanto per raggiungere un obiettivo com'è che pinco pallo sgancia ed è al pari di chi se non passa non vede la facoltà di medicina neanche col binocolo? Boh ragazzi, so che molti non saranno d'accordo con me, ma credo che le cose stiano così e sinceramente tutto ciò mi da fastdio, lo percepisco come ingiusto. Ho un amico che "ha la vocazione" da anni, non ha mai aperto un libro ed ora sta alla unicamillus (20k annui e neanche mezzo libro aperto).
Sono stato super sintetico e probabilmente questo genererà ambiguità, spero che sia chiaro il concetto, ne volevo parlare da un bel po e capire se la questione "affligge" solo me oppure non sono l'unico a pensarla così. Fatevi sentire, chi è d'accordo e chi non lo è, sono pronto a cambiare idea.
P.S. Quando parlo di università estere mi riferisco a quelle di tendenza ora, le ormai italianissime università private di Romania, Bulgaria, Spagna e Portogallo principalmente.