Ho 30 anni e non rimango incinta

Ho 30 anni e ad oggi sono quasi 2 anni che ho rapporti completi non protetti. Peso 60 kg, non faccio una vita sedentaria, non fumo, ogni tanto bevo vino in compagnia, non prendo farmaci, a parte occasionalmente per emicrania o dolori da ciclo. Presa dalla necessità di capire, ho fatto quasi tutti gli esami che potevo fare: esami del sangue perfetti, ormoni a posto, AMH 3,46 quindi appena sopra la media, nessuna infezione, nessun squilibrio, nessuna carenza, niente di niente. Prendo integratori, cerco di non esagerare con il junk food. Che altro devo fare ? La mia ginecologa dice che è tutto al suo posto, non c’è nulla che non vada e che farò 10 figli… eppure non me ne esce neanche mezzo. Non ho mai preso la pillola, ho iniziato a fare i test di ovulazione per monitorare l’ascesa dell’LH e tutto va come deve andare, eppure ogni 28 del mese, puntuali più di un orologio svizzero, arrivano le mestruazioni… dolori, crampi, come a dire “neanche stavolta sei stata capace!”. Non mi sono mai soffermata su quanto potessi volere un figlio fino a quando non ho capito che forse non ci riuscirò mai… Intorno a me sembra che persino le persone più improbabili procreino, eppure io non me lo merito? Sono mesi che mi tengo tutto questo dentro, non ho con chi parlarne perché so che non capirebbero e non voglio far pena a nessuno. Ma cosa altro devo fare a parte morire dentro ogni 28 del mese ?

P.S. Stanno arrivando moltissimi commenti e avrei difficoltà a rispondere adeguatamente ad ognuno di voi, quindi faccio una piccola precisazione generica. Intanto parto dal fatto che si sono 2 anni che cerchiamo, ma inizialmente è partita proprio come per un utente che ha commentato (e che ringrazio per la sua storia e argomentazione dettagliata): un giorno abbiamo detto “dai smettiamo di starci attenti e vediamo come va .. tanto una famiglia la vogliamo in ogni caso!”. Nessuno dei due si aspettava che non ci riuscissimo. Siamo giovani siamo in salute. Quindi quando dopo un anno ancora non succedeva niente io in automatico ho pensato che il problema fosse mio. Poi vedendo che all’apparenza andava tutto bene, una sera a cena gli ho detto di fare anche lui i dovuti controlli, così per stare tranquilli, anche perché a quel punto abbiamo iniziato ad avere rapporti più mirati e meno “ndo cojo cojo”. Per quanto riguarda lui, avete tutti ragione: deve fare dei controlli per capire, non per colpevolizzare. Il mio era uno sfogo su tutto un pressing psicologico che probabilmente è partito proprio da me medesima. Capisco che anche per un uomo possa essere non tanto una sconfitta virile fare questo esame, quanto piuttosto una paura. Con ciò non lo giustifico, mi ci immedesimo. Anche perché io purtroppo di carattere sono una che cova molto prima di parlarne quindi alcuni miei sfoghi non li ho neanche mai condivisi con lui apertamente.

Argomento ginecologa: premesso che ne ho cambiate due in quanto la prima dopo una visita di 10 min con ecografia inclusa, mi ha liquidata dicendomi “chiamami quando rimani incinta, tanto qui è tutto ok, stai tranquilla”. La seconda mi ha prescritto integratori e analisi varie da fare e mi ha detto appunto di non scoraggiarmi che avrei fatto 10 figli con l’utero che ho.

Spero, a grandi linee, di aver reso più chiara la situazione.